Nel lavoro di attivazione la qualità del rapporto con l’utente è un fattore centrale di riuscita. Questo si sostanzia attraverso una competenza comunicativa globale: la parola, ma anche attraverso l’uso “globale del linguaggio”. Gesti, sguardi, atteggiamenti di ascolto, gentilezza sono elementi “professionali”.
L’anziano presenta spesso delle forme di depressione che possono essere contenute con la creazione di contesti di dialogo e di fiducia affinché possa trovare nuove motivazioni ad attivare le parti positive del sé. In questo senso la partecipazione della persona, stimolata a “fare insieme” è un fattore importante per il raggiungimento della qualità relazionale che ci interessa.